martedì 19 luglio 2011

i segni del Cristo

I Segni del Cristo (N.Rerikh)

     La Stella di Allahabad indicava la via. E così visitammo Sarnath e Gaya. Ovunque vedemmo profanata la religione. Sulla via del ritorno, sotto la luna piena, occorse il memorabile detto del Cristo.
     Durante la marcia notturna la guida smarrì la strada. Dopo averlo cercato, trovai il Cristo seduto su una duna di sabbia intento a guardare le sabbie inondate dal chiaro di luna.
     Gli dissi: “Abbiamo perso la strada. Dobbiamo attendere l’indicazione delle stelle”.
     “Rossul M., che cos’è una strada per Noi, quando il mondo intero Ci attende?”
     Poi, presa la Sua canna di bambù, tracciò un quadrato attorno all’orma del Suo piede, dicendo: “In verità, dico, con piedi umani”.
     E, premuto il palmo, circondò anche quello con un quadrato: “In verità con mani umane”.
     Fra i quadrati disegnò la figura di un pilastro sormontato da un arco. 

     Disse: “Oh come l’Aum dovrà penetrare nella coscienza umana! Ho qui tracciato un pistillo con sopra un arco, e ho posto le basi in quattro direzioni. Quando coi piedi e con le mani l’uomo avrà eretto il Tempio in cui fiorirà il pistillo posto da Me, allora lasciate che i Costruttori passino pure per la Mia Via. Perché dovremmo attendere la via, se Ci sta dinanzi?”. Quindi, levatosi, cancellò con la canna ogni segno.
     "Quando il Nome del Tempio sarà pronunciato, l’iscrizione affiorerà. In ricordo della Mia costellazione, il quadrato e nove stelle splenderanno sul Tempio. Il segno del piede e della mano sarà inciso sulla Pietra d’Angolo”.
     Così parlò Egli Stesso, alla vigilia della luna nuova.
     E il calore del deserto era grande.

(Sui Crocevia d'Oriente, E.Rerikh)


    258 - Noi affermiamo la realizzazione “con le mani dell’uomo”. Perché insistiamo sulla necessità di agire con le mani? Sembrerebbe più semplice aggiungere alcune energie sottili alle possibilità umane. Ma, ripeto, il nocciolo della questione sta nella coscienza. Fintanto che le energie sottili non sono comprese non giovano. L’energia non realizzata coscientemente può persino essere distruttiva; come un elemento sfrenato, può demolire i dintorni. In vero la comprensione è già quasi padronanza, ed è già commensura. Finché il genere umano non intenderà la sostanza dell’energia, è essenziale insistere sul principio: “Con le mani dell’uomo”.
    Noi non diminuiamo le possibilità, anzi provvediamo un’uscita dalle condizioni attuali. È tempo di accettare l’Incircondabile, la catena di energie indescrivibili così prossime a noi. Se il sale è sulla tavola, non è detto che lo si sia già gustato. (Agni Yoga)

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